Il motivo è semplice: man mano che aumenta la consapevolezza dell'impatto che produzione e consumo di energia hanno su ambiente e cambiamento climatico, dovranno essere proprio i verticali più energivori a porsi come capofila di una serie di azioni volte ad accelerare la necessaria trasformazione di società ed economia. Ma qual è la situazione in Italia, e in che direzione si sta muovendo, nel complesso, il manufacturing sul piano del risparmio energetico industriale?
Il rapporto evidenzia che nel 2021 la spesa per l’efficienza energetica in ambito industriale ha raggiunto i 2,2 miliardi di euro, con investimenti che nel 90% dei casi hanno riguardato l'aggiornamento dell'hardware.
Qualcosa si muove dunque, ma c'è ancora molta strada da fare. Vediamo in questo articolo quali passi (e in quale direzione) è oggi possibile compiere, soprattutto nell'ottica di massimizzare l'efficienza dei processi di finitura superficiale, tra i più energivori in assoluto.
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C'è poi il tema del cambiamento culturale e organizzativo: l'implementazione di misure di risparmio energetico può richiedere trasformazioni significative sia rispetto alle operations sia in termini di comportamento dei dipendenti, che possono esprimere riluttanza o addirittura resistenza alle novità introdotte. Non da ultimo, bisogna citare i sempre più stringenti requisiti normativi e gli standard di conformità, per adattarsi ai quali spesso sono richiesti costi e sforzi supplementari a quelli già analizzati.
Quali sono le strategie per il risparmio energetico industriale?
In generale, un minor consumo di energia per unità di prodotto può essere ottenuto, in maniera alternativa o complementare, attraverso tre strategie, che - sempre secondo il Centro Studi Confindustria - implicano rispettivamente:
- un aumento dell’efficienza energetica a parità di tecnologia, impianti e macchinari;
- una ricomposizione settoriale della produzione, verso settori a minore intensità energetica;
- un cambiamento nelle tecnologie di produzione e/o di impianti e/o macchinari.
Sul piano squisitamente pratico, le aziende manifatturiere possono in generale ridurre i loro consumi energetici innanzitutto adottando sistemi di illuminazione a LED negli impianti, introducendo motori ad alta efficienza e puntando sulla gestione intelligente dell'energia, facendo per esempio ricorso a impianti fotovoltaici di proprietà e a sistemi di recupero.
Più nello specifico, quando si parla processi di finitura, è essenziale accedere a tecnologie e brevetti che permettano non solo di ridurre i consumi, ma anche di distinguersi nei mercati internazionali per la qualità dell'output e sviluppare sempre maggiore flessibilità produttiva. È esattamente ciò che consente di fare l'offerta di Cefla Finishing.
Tecnologie e soluzioni per il risparmio energetico industriale
Automazione e controllo
In questo contesto, le piccole e medie aziende possono ottenere i maggiori benefici dall'introduzione di soluzioni automatizzate, come Prima Evo, una spruzzatrice oscillante a uno o due bracci, ideale per passare dalla spruzzatura manuale a quella automatica.
Sistemi di essiccazione a bassa temperatura
Adottando i forni di gelificazione e di essiccazione UV LED realizzati da Cefla Finishing, per esempio, è possibile ridurre di circa il 50% il consumo energetico, grazie alla maggiore efficienza dei LED, che sostituiscono le lampade UV tradizionali. Trattandosi di lampade fredde, inoltre, si limita il riscaldamento dei substrati, permettendo di ridurre drasticamente il numero degli scarti, e quindi la necessità di rilavorazioni, comportando a cascata non solo un risparmio energetico, ma anche un minore impatto ambientale della lavorazione. A favore della sostenibilità giocano pure l’assenza del mercurio, sostanza inquinante che non è presente nella tecnologia LED, e la mancata produzione di emissioni di ozono come effetto del processo produttivo.
Sistemi di recupero dell’energia
Quali sono i benefici del risparmio energetico industriale?
Certo, rimane l'ostacolo dell'investimento iniziale, che può risultare oneroso soprattutto per una PMI. Ma oggi per fortuna si può contare su diverse misure di sostegno agli investimenti in tecnologie innovative: bonus fiscali, contributi a fondo perduto e strumenti di finanza agevolata vincolati a obiettivi ESG consentono ormai a qualsiasi tipo di organizzazione di affrontare una spesa che, in ogni caso, garantisce un ROI estremamente rapido.
Vuoi sapere quanto rapido nel caso specifico della tua azienda? Contatta un esperto Cefla e vieni a toccare con mano, nel Cefla Finishing Lab, tutte le soluzioni e le tecnologie che ti aiuteranno ad abbattere i consumi energetici dei tuoi processi di finitura.