Focus On
Mito CO2 si presta a applicazioni, in linee con sistema di trasporto in piano (flat bed), per le quali la stabilità del processo e la qualità finale richiedono un pretrattamento di pulizia accurata. È utile per settori quali l’industria dell’automobile, per la verniciatura di parti interno vettura, per la pulizia di parti per elettronica e per ottica
Descrizione
La Mito CO2 è la macchina che consente la pulizia di parti in plastica destinate a essere verniciate con una elevata qualità estetica come , ad esempio , parti per interno vettura verniciate in nero lucido o comunque si presta alla pulizia di parti quando sia comunque necessaria una accurate pulizia delle superfici.
La pulizia con la neve carbonica consente di rimuovere polvere e piccole impurità lasciando una superficie pulita e perfettamente asciutta senza danneggiare la superficie stessa.
Le particelle di ghiaccio secco di anidride carbonica, hanno dimensioni così ridotte che non aggrediscono la superficie (da cui il termine “neve carbonica” ) mentre allo stesso tempo raggiungono tutta la aree esposte al getto.
La generazione della neve carbonica è fatta a partire da CO2 liquida, questo consente notevole uniformità di applicazione , senza incorrere in problemi legati a accumulo di particelle più grandi di ghiaccio secco che potrebbero otturare gli ugelli di applicazione.
Caratteristiche
Dettagli
Gli ugelli di erogazione sono fissati a un asse oscillante su guide a ricircolo di sfere, mosso tramite cinghia da un motore brushless che permette una uniformità di velocità in tutte le posizioni della corsa utile. Collegato all’asse è il supporto degli ugelli che, muovendosi trasversalmente al senso di avanzamento della parti, consente di raggiungere tutte le superfici in vista con il getto di pulizia.
La neve carbonica è prodotta tramite un sistema brevettato da una azienda partner. Il numero di ugelli dipende dalla velocità di linea e dalla forma delle parti, in modo da coprire tutta la superficie. Un potente getto di aria compressa per ciascun ugello genera la neve carbonica e inprime alle particelle una energia cinetica tale da ottenere un effetto meccanico di pulizia delle superfici interessate oltre che sfruttare uniformemente, dato l’ altissimo numero di particelle prodotte, l’effetto sgrassante già proprio del ghiaccio secco.
La potenza del getto richiede che le parti stesse siano fissate saldamente su telai di supporto o siano sufficientemente pesanti.
La forma dell’interno della macchina direziona verso il basso un flusso di aria che trascina le polveri e contaminanti sollevate dai getti di pulizia e li porta attraverso le barre, che trasportano i telai con le parti da trattare, nella vasca inferiore di aspirazione dove le polveri e i contaminanti sono espulsi da un ventilatore.
La CO2 che viene impiegata per la produzione della neve carbonica è di solito un sottoprodotto di altri processi che la generano da cui viene recuperata per altri utilizzi. Il reimpiego della CO2 per la pulizia delle parti non aumenta quindi la produzione totale della CO2 ma consente un suo nuovo utilizzo prima che la stessa sia rilasciata in ambiente come succede se la stessa è direttamente rilasciata da processi che la producono.
La macchina è dotata di sensori per evitare che le concentrazioni di CO2 risultino eccessive per l’ambiente e per gli operatori.
La CO2 viene impiegata all’interno della Mito CO2 che è mantenuta in depressione dalla aspirazione. La Mito CO2 è isolata all’interno di una cabina insonorizzante.