I pavimenti sono una delle applicazioni più impegnative dal punto di vista della finitura e decorazione delle superfici. Le tecnologie di stampa digitale industriale offrono soluzioni per problemi relativi alla qualità, personalizzazione e resistenza al calpestio in modo altamente soddisfacente. In particolare, è necessario prestare molta attenzione alla terza questione, che è regolamentata da normative europee, nonché da norme internazionali.
Riepilogo del processo
La stampa digitale industriale come soluzione per la pavimentazione richiede un processo piuttosto articolato. Questi sono i passaggi che devono essere considerati:- Sigillatura (nel caso di MDF) o promozione dell'adesione (per supporti in plastica)
- Strati bianchi
- Stampa digitale
- Strato di usura
- Strato tattile
- Strato di finitura
Flessibilità intrinseca e risparmio di tempo
Un vantaggio chiave di questa tecnologia è l'eccezionale flessibilità acquisita rispetto alle variazioni nelle tendenze e mode del mercato. Anche quando si lavorano piccoli lotti che richiedono frequenti operazioni di configurazione, si risparmia tempo grazie alla regolazione rapida delle linee e allo stock minimo di semilavorati.Durabilità come fattore determinante
La resistenza al calpestio è uno dei fattori critici in termini di deterioramento della superficie, soprattutto in aree come foyer di hotel, corridoi, uffici, showroom, scuole e punti vendita al dettaglio in cui vi è un flusso costante di persone.La durabilità delle pavimentazioni in questi casi è regolata dalle norme EN 15468 e EN 13329 che disciplinano i rivestimenti in laminato. In ogni caso, Cefla Finishing ha eseguito i test richiesti, soddisfacendo gli standard AC4 e AC5 (Abrasion Criteria) per i suoi laminati stampati in digitale.
Anche il tipo di inchiostro determina la qualità estetica delle pavimentazioni, talvolta anche in termini di resistenza nel tempo. La pavimentazione è un mercato che riguarda principalmente prodotti per uso interno; esiste tuttavia un tipo specifico di pavimentazione soprattutto per uso esterno: il decking. Mentre gli inchiostri pigmentati organici tendono a sbiadire, all'esterno, nei primi 2 anni di esposizione alla luce naturale se non vengono applicati rivestimenti speciali di protezione anti-UV al di sopra dello strato decorativo, sono però disponibili anche inchiostri inorganici con pigmenti a base di ossidi metallici, che vengono scarsamente alterati dalla luce per 10 - 15 anni. Se gli inchiostri pigmentati organici, con la loro gamma cromatica superiore, sono perfetti per l'uso interno, così come per alcuni usi esterni se adeguatamente protetti dal danno da esposizione a UV, gli inchiostri pigmentati inorganici sono una scelta interessante per l'uso esterno, come nel caso del decking, riducendo la necessità di uno speciale strato superficiale con filtro UV.
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