Frequently asked questions

Benvenuti nella sezione dedicata alle tecnologie di finitura delle superfici! Qui troverete informazioni utili per comprendere le ultime innovazioni in questo campo, come vengono utilizzate e quali sono i loro vantaggi.

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Verniciatura a rullo

01 Su quali materiali posso verniciare a rullo?

Tutti. Il criterio è quello di avere una superficie piana.

Esempi di prodotti che puoi verniciare a rullo:

  • antine 
  • parquet
  • porte

Esempi di materiali che puoi verniciare a rullo:

  • legno e derivati
  • vetro
  • sughero
  • plastica
  • fibrocemento
  • metallo
  • roll to roll per bordi ecc.
02 Quali sono i vantaggi della verniciatura a rullo?

L’alta flessibilità in termini di produttività e scelta dei cicli/processi in funzione della composizione della linea.

Zero emissioni di solventi grazie all’utilizzo al 95% di prodotti con alto residuo secco (UV).

La possibilità di usare la tecnica a rullo di qualsiasi applicazione su tutte le superfici piane.

03 Come posso misurare la qualità della verniciatura a rullo?
La qualità della verniciatura è un aspetto principalmente soggettivo. Tuttavia, si possono misurare le opacità e le lucentezze, e sicuramente il grado di applicazione.
04 Quali sono i consumi di cui devo tenere conto?
Sicuramente, è necessario considerare e valutare il consumo di vernice e il consumo di solventi impiegati per la pulizia delle macchine nella linea di verniciatura. Ogni step del processo di verniciatura a rullo va monitorato in termini di quantità applicata, per ogni singola macchina. Le quantità, di fatto, possono variare in funzione della tipologia di supporto trattato.
05 Posso verniciare a rullo anche pannelli sagomati?
Oggi, grazie alla serie SmartCoater PRO e alla scelta di determinati rulli creati appositamente, si riesce in alcuni casi ad applicare fondi UV su antine e porte sagomate con forme specifiche. Stiamo parlando di applicazioni di fondo. Dopo la levigatura intermedia, la finitura sarà eseguita con macchine a spruzzo.
06 Posso avere una macchina a rullo e una macchina a spruzzo nella stessa linea?

Sì. Spesso accade di avere linee di verniciatura composte da macchine a rullo per le applicazioni di primer/isolanti seguite da macchine a spruzzo per la finitura.

07 Quanto tempo occorre per pulire una macchina?
Il tempo medio impiegato per la pulizia di una macchina per la verniciatura a rullo era di 20 minuti. Una variabile determinante è data dall’utilizzo di prodotti trasparenti o pigmentati. Oggi, con un nuovo sistema semi-automatico, un operatore impiega molto meno tempo per la pulizia. Inoltre, il consumo di solventi è drasticamente ridotto portando vantaggi sia in termini di efficienza che di sostenibilità anche nel processo di verniciatura a rullo.
08 È possibile controllare il consumo di vernice?
È in corso lo sviluppo di un sistema automatico, progettato per avere sotto controllo i parametri relativi al consumo di vernice anche nelle macchine di verniciatura a rullo
09 Quante persone servono per far funzionare una linea di verniciatura?
Il numero di persone necessarie, per il corretto funzionamento di una linea di verniciatura a rullo, dipende dalla complessità e la lunghezza della linea. Possiamo ragionevolmente prevedere l’impiego di 2-3 persone sulla linea.
10 È meglio verniciare o laminare la superficie?
Laminazione e verniciatura a rullo sono due processi differenti. Un prodotto verniciato, in generale, è considerato più nobile rispetto a un prodotto laminato con carta o con film plastico. La laminazione di un pannello è funzionale quando siamo di fronte a piccole quantità in termini di produzione.

La verniciatura a rullo, d’altro canto, è sicuramente un processo più economico rispetto ai fogli in metacrilato opachi o lucidi.
11 Una macchina di verniciatura richiede molta manutenzione?
No. La parte più delicata è il rullo gommato che dovrà essere rettificato o rigommato. Ci sono, inoltre, materiali di normale usura che vanno sostituiti: racle, pompe. ecc.
12 È disponibile un servizio di manutenzione della mia linea di verniciatura a rullo vicino a me?
La nostra rete di distributori e filiali è presente in tutto il mondo e sarà facile trovare la risorsa giusta direttamente nel proprio paese. In caso contrario, in pochi giorni invieremo ricambi e tecnici direttamente dalla sede.
13 Nel processo di verniciatura a rullo, sono verniciati anche i bordi?
Le macchine a rullo verniciano solo la superficie piana. Esistono alcuni casi eccezionali in cui una macchina speciale con rullo morbido applica il prodotto sulla smussatura (bevel). È il caso del lato smussato del parquet, il cui bevel raggiunge fino a 4 mm.
14 Quali finiture posso fare utilizzando linee di verniciatura a rullo?
Grazie alle tecnologie di verniciatura a rullo si possono ottenere vari gradi di finitura, trasparente o pigmentata, opaca, semilucida o lucida. Inoltre, essendo le linee a rullo composte da varie applicazioni, si possono applicare vernici con biossidi di alluminio o corindoni per poter raggiungere alte resistenze superficiali all’abrasione.
15 Cosa mi serve oltre alla macchina di verniciatura a rullo, nella mia linea?
Dopo ogni macchina di verniciatura a rullo serve un forno per la gelificazione/essiccazione. Può essere un forno UV oppure ad aria calda in funzione della tipologia di vernici applicate. Inoltre, servono macchine per la levigatura delle vernici di fondo, spazzolatrici per pulire i pannelli e macchine di trasporto inseriti lungo la linea.
16 Come posso aumentare la produttività della mia linea di verniciatura?
Sulle linee di verniciatura a rullo è abbastanza semplice. In funzione della produttività richiesta, calcoliamo la velocità della linea e quindi decidiamo quante lampade UV servono per poter gelificare o essiccare le vernici a quella precisa velocità. Questo consente di poter rispondere in maniera efficace alle variazioni di produttività richieste.
17 Qual è il grado di flessibilità della macchina di verniciatura a rullo?
Le macchine sono flessibili sia in termini di quantità da applicare, ma anche versatili, potendo essere impiegate per differenti applicazioni, in varie posizioni della linea.
18 Quali aspetti di sostenibilità posso considerare nella verniciatura a rullo?
Nelle macchine di verniciatura a rullo, si possono utilizzare prodotti acrilici UV al 100%, oltre a prodotti a base acqua, per un processo di verniciatura altamente sostenibile.
19 Posso gestire i cambi colore nelle macchine di verniciatura a rullo?
Sì. Normalmente, su piccole linee a bassa produttività, le macchine vengono lavate per poter gestire dei cambi colore. Altrimenti vengono inserite nelle linee delle macchine jolly per gestire i cambi colore molto rapidamente.
20 Posso gestire facilmente la programmazione dei miei pezzi?
La flessibilità di una linea a rullo da questo punto di vista è massima. Posso passare qualsiasi forma di pannelli anche in ordine casuale. L’importante è che tutti i pannelli abbiano lo stesso spessore.
21 Sono disponibili pacchetti di service per la mia linea/macchina di verniciatura a rullo?
Sì. Esiste una varietà di pacchetti di service, tra le proposte di UBIQUO, come per le altre soluzioni di finitura.

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Taglio e incollaggio

01 Quando sono necessari taglio e incollaggio, nella finitura dei prodotti?
Le procedure di taglio e incollaggio vengono effettuate in sostituzione di qualcosa di diverso dalla verniciatura, per cui si sceglie un altro modo di nobilitazione del prodotto, che viene fatto, in questo caso, con dei film in materiali plastici.
02 Su quali materiali sono applicabili taglio e incollaggio?
In generale, si applicano su prodotti realizzati in MDF.
03 Quali sono i vantaggi di taglio e incollaggio?
La semplicità del processo di taglio e incollaggio rispetto alla verniciatura e la rapidità di produzione dei manufatti, diventano due vantaggi importanti nella scelta di questa pratica per la nobilitazione del proprio prodotto in MDF.
04 Quali macchine specifiche occorrono per taglio e incollaggio?
Per iniziare, è sufficiente avere una pressa.
05 Cosa mi serve sapere del processo di taglio e incollaggio?
Nella procedura di taglio e incollaggio, occorre tenere conto della tipologia di colla da utilizzare, in relazione al contesto d’uso finale del componente e alla prestazione che si vuole ottenere. Ad esempio, la colla può essere diversa se il nostro manufatto si colloca in bagno, cucina o salotto.

Inoltre, si deve valutare il grado di finitura e di lucentezza (gloss) desiderato. È necessario, infine, tenere conto della quantità di oggetti da produrre, per dimensionare il tipo, numero delle presse, il numero delle macchine di applicazione ed, eventualmente, di taglio.

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Verniciatura bordi

01 Cosa serve per verniciare il bordo?
Per verniciare il bordo serve una macchina specifica che si occupi di verniciatura, stuccatura, e levigatura dei bordi del manufatto. Ecco perché abbiamo progettato e sviluppato Smartedge, macchina per verniciare, stuccare e levigare i bordi. È configurabile in relazione alle esigenze del cliente, alla forma del bordo, al tipo di manufatto e alla produttività richiesta.
02 Quali sono i vantaggi della verniciatura del bordo rispetto al rivestimento?
Il bordo verniciato diventa parte integrante del pannello garantendo l’isolamento al vapore e all’acqua, dopo la verniciatura totale con spruzzatrici. In generale, un pannello verniciato è di qualità superiore rispetto ad un pannello rivestito.
03 Quali tecnologie mi servono per la verniciatura del bordo?
Per la verniciatura corretta del bordo occorrono tecnologie a vacuum e a rullo. Tutto dipende dalla forma del bordo e dal tipo di manufatto, che può essere MDF, impiallacciato, impiallacciato precomposto o legno.
04 Quali tipi di bordo posso verniciare?
Il tipo di bordo è generalmente dato dalla sua forma: grazie alle tecnologie di oggi, è possibile verniciare tutte le forme esistenti sul mercato.
05 Quali materiali posso lavorare?
Nella verniciatura del bordo, posso lavorare manufatti in MDF, impiallacciato, impiallacciato precomposto o legno. È possibile valutare anche la vernicitura del bordo per manufatti in truciolare.
06 Qual è la soluzione più conveniente in merito alla verniciatura bordi?
Per una verniciatura di qualità dei bordi diritti con raggio e sagomati, occorre la tecnologia vacuum. Se, invece, siamo di fronte a bordi diritti con piccoli raggi, è più conveniente servirsi della tecnologia a rullo.
07 Ho bordi di diversi spessori, esiste una macchina che va bene per tutto?
La macchina standard di verniciatura bordi progettata da Cefla Finishing può lavorare panelli il cui spessore è compreso fra 5 e 60 mm.
08 Quanto tempo occorre per pulire una macchina?
Le macchine di verniciatura bordi non vengono pulite come le classiche macchine di verniciatura a rullo o a spruzzo: infatti, se non è necessario cambiare il colore del fondo o della finitura, vengono solamente coperte le teste vacuum o i rulli. Nel caso in cui ci fosse, invece, la necessità di cambiare il colore, occorrono 15 minuti a torre vacuum o per singolo rullo.
09 È possibile controllare il consumo di vernice nella verniciatura dei bordi?
Esiste oggi la possibilità di controllare manualmente il consumo di vernice.
10 Ho una produzione molto flessibile, quanto tempo perdo a settare la macchina per i cambi di produzione?
In caso di esigenze specifiche di alta flessibilità, la configurazione della macchina stessa, ovvero il numero dei gruppi di applicazione e levigatura presenti, determina il tempo di settaggio della macchina stessa: esso può variare da 10 a 30 minuti.
11 Una macchina di verniciatura bordi richiede molta manutenzione?
Le attività di manutenzione ricorrenti, in una macchina di verniciatura, richiedono un intervento mensile che riguarda la pulizia del trasporto, la lubrificazione dei pattini a ricircolo di sfere e tutte quelle parti in metallo che hanno movimento orizzontale e verticale.
12 Posso gestire facilmente la programmazione dei miei pezzi, sulla macchina di verniciatura bordi?
Grazie ad un PLC che comprende 100 programmi, la Smartedge consente il controllo dei dati di produzione (numero di pezzi lavorati, numero di metri, numero di ore lavorate), nonché ingresso-uscita dei tamponi levigatori a nastro e mole abrasive, velocità degli utensili e del trasporto.
13 Come posso aumentare la produttività?
Nel momento in cui si ha necessità di aumentare la produttività, si può procedere in due modi:
  • ridurre al massimo i tempi di settaggio dei gruppi di verniciatura e levigatura
  • aumentare il numero delle macchine per ridurre la manipolazione del manufatto
14 Qual è il grado di flessibilità della macchina?
Con il sistema brevettato Edge&Go, fatto di una testa di applicazione a lamelle diritte o sagomate intercambiabili, è possibile verniciare bordi di qualsiasi tipo e la macchina Smartedge diventa molto flessibile e semplice da usare. Edge&Go, integrato nella Smartedge, consente di sostituire, infatti, la forma del bordo senza spegnere la torre vacuum. In termini di rapidità, passare da un bordo diritto con raggio 3 mm ad un bordo maniglia J-Pull, ad esempio, richiede meno di 15 secondi.

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Essiccazione

01 Quali materiali verniciati necessitano l’essiccazione?
Tutti i materiali verniciati necessitano di essiccazione. Il tipo, la durata e il metodo di essiccazione differiscono in base alla natura e alla quantità della vernice applicata.
02 Quanti e quali tipi di essiccazione esistono?
Principalmente due categorie: l’essiccazione fisica e quella chimica. La prima è quella che utilizza aria calda, velocità dell’aria e tempo, mentre la seconda necessita di una sorgente (tipicamente lampade) per fare attivare alcune componenti interne della vernice. Esistono poi vernici che hanno la necessità di entrambe queste modalità.
03 Quali tipi di forni esistono?
Esistono diverse tipologie di forni: lineari, verticali ed UV. I primi 2 essiccano attraverso un processo fisico e differiscono per dimensioni, velocità di lavoro e tempi di permanenza dei pezzi. I forni UV si basano invece su un processo chimico e la loro dimensione è minore. La scelta del forno è guidata dal tipo di vernice utilizzato.
04 Come decido il tipo di essiccazione più adatto?
Il tipo di essiccazione è dettato dal tipo di prodotto e normalmente viene definito insieme al produttore di vernice, per garantire le corrette performance della verniciatura nel tempo. Il ciclo di verniciatura, che prevede anche l’essiccazione, viene quindi definito con l’obiettivo di ottenere il risultato finale voluto, riducendo l’investimento ed ottimizzando le performance.
05 Quali sono i vantaggi dell’essiccazione?
Parliamo di vantaggi del processo di finitura, che prevede l’applicazione della vernice e l’essiccazione. Il manufatto “finito” acquisisce migliore resistenza e protezione da agenti esterni, oltre che una migliore estetica.
06 Cosa si intende per essiccazione a eccimeri?
L’essiccazione a eccimeri è un processo di essiccazione di vernici UV, che consente di ottenere superfici con opacità molto elevate e caratteristiche di resistenza del film verniciato veramente rilevanti. Normalmente è un ciclo misto, che prevede l’evaporazione dei solventi, seguita dall’esposizione ad una lampada dedicata, quella ad eccimeri appunto, ed infine la reticolazione UV finale, necessaria per “bloccare” definitivamente il risultato. Il forno Exydry-Z permette di ottenere alta opacità, resistenza superficiale ed effetto soft touch anche su pannelli sagomati. 
07 Cosa si intende per essiccazione in atmosfera inerte?
L’essiccazione in atmosfera inerte si ottiene diminuendo drasticamente la quantità di ossigeno presente nel forno e sostituendola con un gas inerte, l’azoto. Considerando che l'ossigeno è la barriera naturale che impedisce il processo di reticolazione, questo tipo di essiccazione permette la riduzione del 40-70% della quantità di fotoiniziatore, elemento fondamentale per far partire la reticolazione delle vernici UV, con un beneficio rilevante in termini di costi. Il primo forno in atmosfera inerte sul mercato è UV-I.
08 Quali vantaggi consente l’essiccazione in atmosfera inerte?
Oltre alla drastica riduzione dei fotoinziatori, con abbassamento del costo della vernice, l’essiccazione in atmosfera inerte porta ulteriori vantaggi. La vernice è meno dannosa per l'ambiente. L'effetto ingiallimento di cui sono responsabili i fotoiniziatori è ridotto. Sono necessarie meno lampade UV per attivare la reticolazione, risparmiando così sui costi energetici.
09 Come posso misurare la qualità dell’essiccazione?
Esistono diversi sistemi per misurare la qualità dell’essiccazione e le caratteristiche che si vogliono ottenere dal processo di finitura. Se ad esempio vogliamo testare il grado di resistenza finale del manufatto trattato, utilizzeremo test distruttivi o con solventi o ancora con utensili abrasivi.
10 Quali sono i consumi di cui devo tenere conto in ambito essiccazione?
Principalmente parliamo di energia elettrica, necessaria per far funzionare i ventilatori che soffiano l’aria o per la movimentazione dei pezzi all’interno dei forni, ma anche per le lampade.
11 Quanto è semplice utilizzare un forno di essiccazione?
Normalmente i forni di essiccazione sono macchine piuttosto semplici, hanno pochi parametri per la regolazione e soprattutto tali parametri restano stabili anche al variare dei colori vernicianti e/o alle forme dei pezzi verniciati. Non occorrono dunque particolari competenze; serve invece impostare le temperature per le diverse zone (ove presenti), le velocità dell’aria ed eventualmente la potenza delle lampade (se presenti).
12 Quanto tempo occorre per pulire un forno di essiccazione?
Normalmente i forni di essiccazione non necessitano di particolari manutenzioni in questo senso, non sono infatti machine che si sporcano particolarmente.
13 Un forno di essiccazione richiede molta manutenzione?
Dipende dal tipo di forno ma in generale i forni di essiccazione non necessitano di grande manutenzione. Solo i forni verticali, per loro modalità operative necessitano di qualche accortezza in più legata ai carichi che devono sopportare, ma parliamo di verifica, tensionamento e lubrificazione di alcune loro parti.
14 È disponibile un servizio di manutenzione vicino a me?
La nostra rete di distributori e filiali è presente in tutto il mondo e sarà facile trovare la risorsa giusta direttamente nel proprio paese. In caso contrario, in pochi giorni invieremo ricambi e tecnici direttamente dalla sede.
15 Posso gestire facilmente la programmazione del processo compresa l’essiccazione?
L’intero processo di verniciatura, così come la sola eventuale parte relativa all’essiccazione, può essere gestita tramite ricette, quindi in modo decisamente semplice.
16 Vengono essiccati anche i bordi?
Il processo di essiccazione è correlato a quello di verniciatura. Se nel ciclo sono trattati anche i bordi, questi andranno ovviamente essiccati.
17 Qualsiasi forno è associabile a qualsiasi processo di verniciatura?
I forni, così come le machine di applicazione, hanno caratteristiche specifiche. Questo rende alcuni forni dedicati ad alcuni processi, mentre altri sono maggiormente flessibili e in grado di adattarsi a diverse tipologie di applicazione. Ad esempio un forno verticale vocato maggiormente per le antine sagomate, ma può anche agire su quelle piane.
18 Qual è il grado di flessibilità dei forni?
Ogni forno nasce con uno specifico obiettivo. All’interno di quella specifica operatività è ovviamente possibile regolare alcuni parametri fra i quali temperatura, velocità dell’aria, potenza delle lampade e distanza delle lampade stesse. Le macchine sono quindi flessibili nell’operare all’interno del perimetro per il quale sono state pensate.
19 Posso richiedere i ricambi con facilità?
Sì. Potrà ordinare i ricambi per email, per telefono, ma anche usando cMaster, la nostra App con funzionalità dedicata all’ordinazione dei ricambi.

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Impiallacciatura

01 Quali tipi di legno possono essere usati come impiallacciatura?
Si può utilizzare qualsiasi tipo di legno ma la flessibilità varia in base alla consistenza e alla struttura. Il faggio e l'acero sono abbastanza facili da applicare mentre gli alberi macropori come la quercia e il frassino hanno maggiori probabilità di rompersi durante l'utilizzo. 
02 Quanto può essere largo e lungo un foglio da impiallacciatura?
Normalmente i fogli possono essere larghi fino a 400 mm (è possibile utilizzare anche fogli più lunghi ma non sono economici) e lunghi fino a 2 metri, eccezionalmente fino a 3 metri. 
03 Quali tipi di colla è possibile utilizzare per applicare fogli o bobine di impiallacciatura?
In passato per i rivestimenti veniva usata principalmente la colla PVAC. Oggi, le soluzioni più comunemente utilizzate sono le colle a caldo come EVA, poliolefine e PUR. Per il legno di pino sono necessarie colle speciali a causa della resina.
04 Su quali tipi di supporto si possono applicare impiallacciati in fogli o in bobina?
I substrati tipici sono pezzi lavorati in MDF, HDF, truciolato, legno o compensato. Possono essere sia profili con geometria 3D che pannelli piani.
05 È più facile lavorare con fogli o bobine di impiallacciatura?
Lavorare con le bobine è più economico e sicuro poiché implica un processo continuo. L'impiallacciatura con fogli singoli garantisce invece una maggiore flessibilità poiché consente di alimentare diversi tipi di fogli di impiallacciatura nell'ordine desiderato (es. 3 fogli di rovere, 2 fogli di frassino, 4 fogli di faggio...).
06 Quali raggi possono essere rivestiti con impiallacciatura?
La flessibilità del materiale dipende dal pretrattamento e dal tipo di legno utilizzato. Un'impiallacciatura calibrata con supporto in tessuto su bobina trattata con Hot Coating può essere applicata quasi a tutti i raggi. Un foglio da impiallacciatura grezzo può essere applicato a un raggio di 5 mm ma necessita comunque di strumenti appositi. 

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Verniciatura vacuum

01 Quali materiali sono idonei per la verniciatura con sistema vacuum?

La verniciatura vacuum è adatta per legno e derivati, metallo, cartongesso, materiali compositi e profili in PVC.

02 Questa tecnologia è perfetta per la verniciatura di ...?
La tecnologia vacuum è ideale per la finitura di profili lineari, da verniciare in volumi elevati, poiché consente di raggiungere livelli importanti di efficienza produttiva.
03 Quali sono i vantaggi della verniciatura vacuum?
La verniciatura vacuum presenta diversi vantaggi, a partire dall'efficienza di trasferimento che arriva addirittura al 99%. L'efficienza produttiva è ottimizzata perché, utilizzando una tecnologia vacuum, gli step di levigatura, verniciatura ed essiccazione di un profilo vengono gestiti a 360°, in un unico passaggio. Inoltre, nella verniciatura vacuum, l'overspray è assente e il processo risulta, pertanto, ancora più sostenibile. Gli spessori di rivestimento sono elevati e, ad esempio, possono raggiungere i 700 µm su pannelli di lana di vetro. Infine, le macchine di verniciatura vacuum hanno un ingombro limitato e occupano poco spazio negli stabilimenti produttivi.

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Verniciatura spruzzo

01 Su quali materiali posso verniciare a spruzzo?
Qualsiasi materiale, tenendo conto di 2 condizioni.
  • Che la vernice debba essere appropriata al materiale del substrato, per garantirne la giusta adesione,
  • Che il pezzo da verniciare possa transitare sulle macchine/impianti.
02 Quali sono i vantaggi della verniciatura a spruzzo?
In primis, la verniciatura a spruzzo assicura la copertura di tutti i lati del pezzo. Secondo, non importa la sagoma del manufatto e, non essendo una verniciatura per contatto, le differenti tolleranze tra manufatti sono compensati” automaticamente.
03 Come posso misurare la qualità della verniciatura?
Mentre la qualità è soggettiva, posso misurare oggettivamente la quantità di vernice applicata in ogni singolo punto, e posso misurare con appositi strumenti la lucentezza o l’opacità.
04 Quali sono i consumi di cui devo tenere conto in un processo di verniciatura a spruzzo?
La vernice è il vettore da tenere controllato, in quanto è la principale voce di spesa del processo. Una qualsiasi variazione può rendere più o meno sostenibile il processo ed impattare inoltre sulla qualità del processo.
05 Quanto è semplice utilizzare una macchina di verniciatura a spruzzo?
Dipende dal tipo di macchina, dal tipo di trasporto (carta o tappeto continuo) e dal tipo di filtrazione (carta o acqua).
  • Chi opta per una macchina con trasporto a carta troverà molte similitudini con le modalità della verniciatura manuale: messa in funzione, alimentazione pistole, pulizia e sostituzione filtri.
  • Chi opta per una macchina con trasporto a tappeto continuo, affronterà aspetti di preparazione e manutenzione legate al carrello di recupero e pulizia, che sono comunque semplici.
06 Qual è la differenza tra robot antropomorfo e robot cartesiano?
Le differenze tra i due robot sono legate ai gradi di libertà e al tipo e numero di movimenti che possono compiere e angoli che riescono a raggiungere.
  • Robot antropomorfo: maggiore libertà, muovendosi nelle 3 direzioni in maniera pressoché infinita. Orientamento pistola/e illimitato.
  • Robot cartesiano: minore libertà, ma compie accelerazioni e movimenti molto più rapidi. Limitazioni nell’orientamento della/e pistola/e.
07 Quanto tempo occorre per pulire una macchina di verniciatura a spruzzo?
  • Nelle macchine con trasporto a carta e filtri a carta, serve pochissimo tempo. Occorre semplicemente pulire le pistole e la pompa, ed eventualmente sostituire e gettare i filtri.
  • Nelle macchine a tappeto continuo, serve investire più tempo a fine turno per la manutenzione legata al dispositivo di recupero e pulizia del tappeto.
Se la filtrazione è a carta occorre sostituire i filtri, se ad acqua non occorre manutenzione, il sistema si “auto-pulisce” in continuo durante il funzionamento.
08 È possibile controllare il consumo di vernice nelle macchine di verniciatura a spruzzo?
Grazie ai sistemi di controllo di portata è possibile. Comunque, non è detto che la qualità della verniciatura sia strettamente legata al consumo di vernice.
09 Voglio passare dalla verniciatura manuale a quella automatica, cosa mi serve?
Lo spazio è simile a quello occupato da una cabina manuale. L’operatore può essere la stessa persona che, invece di verniciare, prende cura della macchina.
10 Una macchina di verniciatura a spruzzo richiede molta manutenzione?
Al pari di quanto ne richiede un sistema di verniciatura manuale, è legata alla pompa e alle pistole, ovvero al sistema di applicazione vernice.

Nel caso di una macchina con trasporto a tappeto continuo, si aggiunge la manutenzione del sistema di sistema di pulizia e recupero.

Nelle macchine con filtrazione ad acqua, occorre la manutenzione del dispositivo di filtrazione in continuo.
11 È disponibile un servizio di manutenzione vicino a me?
La nostra rete di distributori e filiali è presente in tutto il mondo e sarà facile trovare la risorsa giusta direttamente nel proprio paese. In caso contrario, in pochi giorni invieremo ricambi e tecnici direttamente dalla sede.
12 Posso gestire i cambi colore?

È possibile gestirli rapidamente su tutte le nostre macchine grazie a procedure dedicate.

13 Posso gestire facilmente la programmazione dei miei pezzi?
Nel caso delle macchine oscillanti, è sufficiente indicare alcuni parametri e grazie al sistema di lettura dei pezzi in entrata, ogni pezzo è verniciato in base alle informazioni inserite.

Nel caso dei robot di ogni genere, potendo gestire diverse modalità di lavoro, occorre definire in quale modo e ordine effettuare le passate e se verniciare o meno parti del manufatto. Programmato in questo modo, ogni pezzo caricato e letto dal sistema di lettura viene processato in automatico con le informazioni storicizzate precedentemente.
14 Vengono verniciati a spruzzo anche i bordi?
Ovviamente sì. Questa tecnologia nasce proprio per verniciare superficie e bordi.
15 Quali finiture posso fare con una macchina di verniciatura a spruzzo?
Non ci sono limiti di finiture possibili/applicabili, anche perché sono maggiormente legate al prodotto applicato.
16 Cosa mi serve oltre alla macchina di verniciatura a spruzzo?
È consigliabile avere un sistema di essiccazione collegato alla macchina, in quanto garantisce maggiore costanza di risultato e minore percentuale di scarto rispetto all’essiccazione in ambiente, dove esiste un ragionevole rischio di una contaminazione. Inoltre, alcune finiture necessitano di condizioni particolari di essiccazione (temperatura, velocità dell’aria) per cui per eseguire diverse finiture è consigliabile un forno di essiccazione.
17 Come posso aumentare la produttività?
Aumentando il numero delle macchine o linee, e aumentando (entro certi limiti) la velocità della macchina stessa.
18 Qual è il grado di flessibilità della macchina?
Elevatissimo. È sufficiente sostituire il prodotto nelle pistole e con pochi altri accorgimenti si può cambiare radicalmente la verniciatura. In presenza di macchine con trasporto a carta, non essendoci operazioni legate al sistema di recupero e pulizia tappeto, la flessibilità è ancora più accentuata.
19 Esistono macchine di verniciatura sostenibili?
La sostenibilità varia da una macchina all’altra, ma varia di più in funzione del processo di verniciatura in sé.
20 Posso richiedere facilmente i ricambi?
Sì. Potrà ordinare i ricambi per email, per telefono, ma anche usando cMaster, la nostra App con funzionalità dedicata all’ordinazione dei ricambi.

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Ubiquo

01 Cosa significa digitalizzare la mia fabbrica?
Digitalizzare la tua fabbrica significa in primis trasformare i tuoi processi produttivi da sistemi tradizionali a sistemi ad elevata automazione, interconnessi e anche come ricca sorgente di dati. E secondo la nostra visione, questa digitalizzazione ha senso se permette alla tua azienda di restare competitiva, ridurre i costi e massimizzare i profitti.
02 Quali dati ho a disposizione e a cosa mi servono?
I dati a disposizione vanno dai dati di tracciabilità archiviati dal nostro supervisore di linea cTracker che storicizza gli eventi, l’allarmistica e le condizioni di impianto associandole ai lotti in produzione, fino a dati di dettaglio delle singole macchine (telemetria) e statistiche di produzione gestite dal nostro prodotto IoT, cMaster.
03 I miei concorrenti possono vedere i miei dati?
Assolutamente no! Utilizziamo software di teleassistenza commerciali, sicuri e certificati. La riservatezza dei dati è garantita dal Security Assessment che abbiamo effettuato con partner specializzati, nonché la disponibilità dei dati e la loro integrità.
04 Mi puoi aiutare a prevedere i fermi macchina?

Sono in corso da tempo diversi progetti relativi all’analisi dei dati raccolti dai nostri strumenti software Ubiquo. L’obiettivo è quello di anticipare i possibili problemi, offrendo servizi che siano allo stesso tempo predittivi e proattivi:

  • per migliorare le prestazioni;
  • per prevenire rotture e arresti della linea di finitura;
  • per ridurre le scorte di pezzi di ricambio e di prodotti finiti.
05 Come faccio a sapere se quell’impianto di verniciatura non mi causerà problemi dopo il montaggio?
Abbiamo il know-how necessario per elaborare i dati di funzionamento ed estrapolare da essi le azioni da svolgere proattivamente per migliorare l'output dei processi di verniciatura, garantirne la stabilità e la ripetibilità.  Inoltre, l’eccezionale efficienza delle nostre soluzioni è frutto della lunga esperienza che possediamo in questo campo.
06 C’è qualcosa che mi permette di verificare il mio processo di verniciatura?
Sì, in ogni momento cTracker, il nostro supervisore di linea, ti permette di:
- effettuare il setup e controllo di tutta la linea da un unico punto,
- tracciare i pezzi sulla linea,
- esportare report su allarmi e produzione,
- scambiare informazioni da e verso i tuoi sistemi interni aziendali.
07 Come faccio a sapere se il processo produttivo funziona bene?
Con cTracker, il nostro supervisore di linea, ti mettiamo a disposizione una sezione con i KPI OEE della linea dove poter monitorare i dati di disponibilità e produttività della linea. Ma non sei solo! Offriamo ai clienti un supporto tecnico esperto sia a livello locale sia globale. Grazie a una rete capillare di filiali, agenti e affiliate che forniscono assistenza tecnica autorizzata, è possibile garantire in ogni momento la massima disponibilità e competenza. Forniamo inoltre assistenza remota dando risposte immediate a domande fatte online, garantendo così il controllo in tempo reale della situazione e una diagnostica accurata, non solo su aspetti tecnici ma anche di processo.
08 Come faccio a vedere tutta la linea da un unico punto?
Il nostro supervisore di linea cTracker è stato progettato appositamente per controllare le nostre macchine da un unico punto localmente sulla linea. Infatti, in presenza di molte macchine e linee di dimensioni importanti, è impensabile, gestire un cambio di produzione senza doversi recare sui pannelli operatori di ogni singola macchina per cambiare i parametri di funzionamento o le ricette di lavoro. Per questo motivo cTracker è la soluzione gestisce il tutto da un unico monitor ad inizio linea.
09 Come posso simulare il mio processo produttivo?
A tale scopo abbiamo introdotto un servizio pre-sales denominato cCloner. È un simulatore di linea che nello specifico si occupa di:
- mostrare in un formato 3D la configurazione realistica del layout di linea, un’idea concreta ed attendibile, fatta di misure, di ingombri 3D e di dati oggettivi,
- simulare il reale funzionamento di linea, per prevenire le criticità, evitare i fermi macchina, avere maggiori informazioni generali, già in fase di progettazione,
- simulare la reale produttività e i consumi, trovare la configurazione migliore consente di vedere in anticipo una situazione realistica anche in termini di dati di produttività e consumi energetici e termici.
10 Esiste un sistema di allarmi che mi avvisa se qualcosa non va?
Sì. Gli allarmi sono una parte importantissima delle macchine e rappresentano informazioni importanti per prevenire fermi macchina e poter localizzare agevolmente i problemi. Dai singoli pannelli operatori di macchina, al supervisore di linea cTracker, al prodotto IoT cMaster avrai sempre a disposizione le liste di dettaglio degli allarmi. Con cMaster avrai anche a disposizione sui tuoi dispositivi mobile le notifiche automatiche che ti avviseranno ovunque tu sia.
11 Posso comprare i ricambi direttamente dalla macchina?
Sì, con cMaster, è stata introdotta la sezione Spare Parts disponibile sulle macchine abilitate. Questa funzionalità ti permette di emettere una richiesta direttamente dal carrello virtuale della nostra Web App, velocizzando il processo di gestione e quindi di reperimento dei tuoi ricambi.
12 C’è uno strumento per programmare la manutenzione del mio impianto?
Nello strumento IoT cMaster viene offerta la sezione Maintenance dove ti verranno proposte le attività di manutenzione, raggruppabili per funzione. Sarà il software a gestire e ricordarti delle scadenze basandosi sul tempo effettivo di utilizzo delle macchine.

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Stampa digitale industriale

01 Su quali materiali è possibile stampare?
È possibile stampare su molti materiali, come ad esempio: MDF e altri derivati ​​del legno - fibrocemento - PVC - SPC - WPC - ABS - PS - Alluminio e altri metalli - vetro - cuoio. Ognuno richiede il proprio pre-trattamento specifico, livello di polimerizzazione e finitura, da valutare in base agli obiettivi.
02 Sono libero di scegliere il disegno che voglio?
Sì! Non ci sono praticamente limiti.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario considerare i seguenti fattori:
  1. la risoluzione di stampa, poiché influisce sui dettagli minimi stampabili
  2. le caratteristiche specifiche della superficie del materiale su cui stampare
03 Posso stampare sia su pannelli sagomati che su pannelli piani?
Sì, puoi stampare sia su pannelli sagomati che su pannelli piani, facendo attenzione alle differenze di qualità.
Di fatto, i pannelli piani sono perfetti per la tecnologia a getto d'inchiostro, perché la sua superficie è sempre molto vicina alle testine di stampa.

Tuttavia, puoi anche stampare su pannelli leggermente sagomati se segui alcune regole di base:
  1. le gocce di inchiostro non raggiungono così bene le superfici verticali o fortemente inclinate
  2. le testine di stampa devono essere a meno di 7 mm dalla superficie per evitare effetti di sfocatura
I nostri esperti tecnici sono in grado di analizzare e valutare tali problemi caso per caso.
04 Qual è la dimensione massima che passa da una stampante digitale?
La nostra gamma comprende vari modelli di stampanti che forniscono le seguenti larghezze massime utilizzabili:
Stampa single-pass fino a 1540 mm (60,6 ").
Stampa multi-pass fino a 2500 mm (98,4”).
05 Come misuro la qualità della stampa e cosa si aspettano i miei clienti?
Ovviamente, è possibile solo misurare la qualità oggettiva, poiché quella soggettiva è una questione di gusti.
Da cosa è determinata la qualità oggettiva?
Ecco alcuni fattori oggettivi:
  1. Risoluzione o dpi (punti per pollice) è un valore misurabile. La nostra gamma di stampanti digitali industriali funziona a risoluzioni di 400x400 dpi o 400x800 dpi (in cui 800 dpi è parallelo alla direzione di avanzamento dei pezzi nelle stampanti single-pass)
  2. I colori sono un fattore misurabile mediante uno spettrofotometro, a condizione che l'area misurata sia sufficientemente grande per il sensore. L'occhio nudo valuta il colore in modo più efficace, ma è soggettivo.
  3. La nitidezza dell'immagine dipenderà anche dallo strato di fondo e dalla configurazione della stampante.
  4. Le sfumature di colore e il contrasto saranno influenzati dagli strati delle finiture.
06 La qualità della stampa digitale è costante nel tempo?
Un aspetto chiave è la costanza nel tempo della qualità accettabile.

Come puoi avere una qualità costante accettabile, nel tempo? Grazie alle seguenti attenzioni:

Controllo quotidiano della
  1. configurazione dell'hardware: allineare le testine di stampa, pulire gli ugelli.
  2. Controllo regolare della configurazione software: garantire la compensazione degli ugelli e l'uniformità del colore sulla larghezza del trasporto.
  3. Garantire un workflow corretto e seguirlo rigorosamente in ogni momento: controllo del processo di rivestimento, profilatura dei colori, gestione delle immagini, elaborazione delle immagini raster (RIP).
  4. Definire ed eseguire quotidianamente il Controllo e Mantenimento della Qualità di Stampa.
07 Posso stampare pezzi singoli o devo stampare in lotti?
Mentre le stampanti digitali multi-pass generalmente stampano pezzi singoli, le nostre stampanti digitali single-pass stampano anche in modalità “batch 1”.
Per mantenere un livello di produttività eccellente, abbiamo reso molto rapido il passaggio da un disegno/pattern all'altro sulle nostre soluzioni single-pass.
08 È possibile la stampa digitale 3D?
In primo luogo, facciamo chiarezza sul significato di 3D, da intendersi come la creazione di un effetto 3D superficiale, una texture e NON "prototipazione rapida".
Sì, è possibile la stampa digitale 3D.
Realizzati digitalmente su stampanti single-pass e multi-pass, esistono 3 metodi che consigliamo per ottenere caratteristiche diverse, ognuna delle quali porta ad avere un effetto 3D. A seconda dell'uso finale del prodotto, consigliamo uno di questi metodi.
I primi due metodi sono adatti per linee single pass; entrambi sono "metodi sottrattivi" (nel senso che i "solchi" si ottengono spostando/asportando parte della finitura ad alta resistenza); i due metodi si differenziano per il modo in cui si ottengono i solchi, uno spostando/scartando il topcoating ad alta resistenza, l'altro rimuovendo il topcoating ad alta resistenza spazzolando, con apposite spazzole, il rivestimento nelle zone "da solcare".
Il terzo metodo è adatto a macchine multi-pass ed è un "metodo additivo" (nel senso che i "rilievi" si ottengono aggiungendo un inchiostro specifico, come nei processi di manifattura additiva).
09 Quali sono i principali vantaggi della stampa digitale industriale?
  1. Flessibilità. È semplice passare da un disegno all'altro con la frequenza richiesta.
  2. Il costo unitario non è in alcun modo collegato alla dimensione del lotto.
  3. Risposta rapida alle esigenze e alle tendenze del mercato in rapida evoluzione.
  4. Tempi molto brevi fra la formulazione di un’idea e la prima campionatura.
  5. Capacità di testare innumerevoli varianti, valutare e individuare all'istante le tendenze del mercato.
10 Quali sono gli svantaggi della stampa digitale industriale?
  1. Gestire grandi volumi. Questa tecnica non è per la produzione di massa.
  2. Economie di scala. Il costo unitario non scende in linea con volumi più elevati.
  3. Curva di apprendimento. Molti utenti finali sono all'inizio della curva di apprendimento e devono sviluppare alcune competenze e conoscenze per sfruttare le tecnologie. Possiamo supportarti.
11 Quali applicazioni sono più adatte alla stampa digitale?
Le applicazioni migliori di manufatti stampati digitalmente sono:
  • Pavimentazione
  • Decorazione di pannelli
  • Decorazione di porte
  • Bordatura
  • Decorazione di pannelli in fibrocemento
  • Profili
12 Posso stampare su bordi o profili?
Sì, puoi stampare sia sui bordi che sui profili. Vediamo i due casi più da vicino:
  • Nel caso dei bordi, abbiamo sviluppato una stampante digitale per le lamine che gestisce spessori da 0,1 a 2 mm e una larghezza utile di stampa fino a 500 mm.
  • Mentre, nel caso dei profili è possibile la stampa diretta, facendo attenzione a qualche regola di base, rispetto all’inchiostro e alle testine. Abbiamo sviluppato una stampante digitale per battiscopa e altri tipi di profilo.
Sia nel caso di stampa digitale su bordi che di stampa digitale su profili è fondamentale definire sia la fase di preparazione che quella di finitura, valutando il caso specifico.

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Verniciatura a spruzzo 3D

01 Su quali materiali posso verniciare?
Qualsiasi materiale.
02 Quali forme possono avere i miei oggetti?
Se parliamo di verniciatura con pezzi appoggiati quindi “in piano” possiamo considerare qualsiasi forma ma con due dimensioni prevalenti. Questo consente all’oggetto di avanzare attraverso la linea/macchina e garantisce un minimo di stabilità al manufatto.
03 Posso verniciare contemporaneamente oggetti di forme diverse?
Sì, questo è possibile.
04 Che tipo di robot occorrono nella verniciatura di oggetti 3D?
Servono robot cartesiani o antropomorfi.
05 Quali sono i consumi di cui devo tenere conto?
Principalmente di vernice, marginali consumi di aria compressa e energia elettrica.
06 Quanto è semplice mettere in funziona una macchina di verniciatura?
Dipende dalla macchina in questione, dal tipo di controllo e dal tipo di competenza dell’operatore. Generalmente parlando è abbastanza facile.
07 Quanto tempo occorre per pulire una macchina?
I tempi di pulizia variano in funzione delle necessità. Ci sono operazioni di pulizia di fine turno, fine settimana o la pulizia completa prevista antecedente un periodo di chiusura. Se consideriamo il fine turno, dipende dal sistema di trasporto dei manufatti (carta o tappeto), e dal tipo di filtrazione overspray, partiamo da pochi minuti (12-15) fino a 25-30 minuti.
08 Una macchina di verniciatura richiede molta manutenzione?
In linea generale no, soprattutto se la macchina è ben manutenuta e pulita ad ogni utilizzo. Come tutte le cose, spesso è la cura quotidiana che ne allunga la vita e previene malfunzionamenti.
09 Posso gestire i cambi colore?
È possibile gestirli sia con hardware e software proprietari nativi all’interno della macchina sia con integrazioni con fornitori/produttori di questi sistemi.
10 Posso gestire facilmente la programmazione dei miei pezzi?
La gestione della programmazione è semplice.
11 Quali finiture posso fare?
Qualsiasi finitura è possibile. Anche in questo caso, la garanzia di una finitura o un’altra non è sempre e solo legata alla macchina di applicazione. Occorre una corretta preparazione del materiale (cosa molto importante) e la giusta essiccazione.
12 Cosa mi serve oltre alla macchina di verniciatura?
Possono servire sistemi di trasporto, carico e scarico automatici; macchine di levigatura, sistemi o macchine di pulizia, forni di essiccazione, ecc.
13 Come posso aumentare la produttività?
Aumentando la velocità di lavoro se la linea lo consente, o aumentando il riempimento della linea stessa.
14 Qual è il grado di flessibilità della macchina?
Molto elevato, posso lavorare con diversi sistemi di applicazione (pistole) e con diversi prodotti, con circuiti distinti per evitare contaminazioni.
15 Come posso misurare la qualità della verniciatura?
L’aspetto della qualità nella verniciatura vacuum è da valutare soggettivamente. Tuttavia, laddove la durabilità è una caratteristica richiesta per l'oggetto verniciato, questa tecnologia consente elevati spessori dello strato di rivestimento (ad es. 700 g/m2 nel caso di pannelli per soffitti) utilizzando vernici con l'80% di solidi, e apportando ulteriori benefici in termini di ridotti costi di essiccazione. Anche lo spessore costante della vernice è una caratteristica fondamentale ed è ottenuta con le tecnologie di verniciatura vacuum anche nel caso di profili complessi.
16 Quali sono i consumi di cui devo tenere conto in un processo di verniciatura vacuum?
Nel processo di verniciatura, i consumi dipendono dal fatto che si utilizzi una vernice polimerizzabile a UV o a base d'acqua. Le vernici vacuum UV applicano tra 25 e 75 µm (da 1 a 3 mill) di rivestimento per passata, mentre le vernici vacuum WB applicano tra 25 e 150 µm (da 1 a 6 mill) di rivestimento per passata. Sarà inoltre necessario considerare il consumo di energia elettrica e di aria compressa.
17 Quali sono i limiti dimensionali per i pezzi da sottoporre a verniciatura vacuum?
I pezzi da verniciare devono avere una lunghezza minima è 915 mm (36") e una larghezza massima è 305 mm (12"). Qualsiasi dimensione compresa tra questi due estremi è lavorabile nelle nostre macchine vacuum.
18 Quanto tempo occorre per pulire una macchina di verniciatura vacuum?
I tempi di pulizia variano in base alle dimensioni della macchina e al tipo di vernice utilizzata. Le vernici a base d'acqua richiedono meno tempo rispetto alle vernici viscose UV. In media, ad ogni cambio di profilo, occorreranno dai 10 ai 15 minuti. Se è richiesto anche il cambio colore, occorreranno fino a 30 minuti.
19 È possibile controllare il consumo di vernice di una macchina di verniciatura vacuum?
Sì, è possibile controllare il consumo di vernice. Regolando l'apertura della dima, la pressione del vuoto e la velocità della linea di verniciatura, è possibile controllare lo spessore della vernice, e quindi l’incidenza sui consumi. La viscosità della vernice è controllata dalla temperatura nel caso di vernici UV e in base alla formulazione di prodotti a base d'acqua. Ciò influisce anche sul consumo complessivo della vernice stessa.
20 Di che cosa ho bisogno oltre alla verniciatrice vacuum per completare il processo?

Per rendere il processo di verniciatura più fluido, è possibile aggiungere trasportatori in ingresso e in uscita. In ogni caso, la nostra soluzione è completamente integrata e comprende la preparazione del materiale, l'applicazione e l'essiccazione. Le unità di verniciatura dei bordi vengono spesso installate in tenonatrici a doppia estremità preesistenti per una guida più precisa del pezzo e la conseguente assenza di overspray.

21 Quanto è flessibile la macchina?
Poiché la verniciatura vacuum è adatta per grandi volumi di profili dello stesso tipo o simili, la flessibilità non è una caratteristica fondamentale della macchina o del processo. Quando il profilo cambia, l'utente deve semplicemente cambiare la dima o la testa di verniciatura.
22 La verniciatura vacuum può essere definita un processo sostenibile?
L’attenzione alla sostenibilità è un punto fondamentale per noi di Cefla Finishing e anche per quanto riguarda il processo di verniciatura vacuum possiamo affermare che si tratti di un processo sostenibile. Il primo motivo è di natura tecnica: poiché il sistema che gestisce il processo di verniciatura vacuum è interamente incapsulato, è possibile ottenere zero sprechi di vernice. Inoltre, è possibile utilizzare vernici prive di solventi e la progettazione degli attuali sistemi di verniciatura consente agli utenti di ridurre al minimo il consumo di energia. Le macchine, di fatto, hanno un'erogazione di potenza pari a 1,2 kW.

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Linee aeree

01 Per quali materiali posso usare linee aeree per verniciare?
Si può verniciare praticamente su tutti i materiali.
02 Quali sono i vantaggi della verniciatura verticale di porte e finestre?
È indispensabile potere appendere porte e finestre a causa delle loro grandi dimensioni. Inoltre, sulle linee aeree possono essere verniciate entrambe le facce.
03 Come posso misurare la qualità della verniciatura dei miei pezzi?
Mentre la qualità è del tutto soggettiva, possiamo garantire con un sistema automatico la costanza/precisione applicativa della vernice sui lotti prodotti.
04 Come posso rendere il mio processo di verniciatura finestre più efficiente?
Mentre un sistema automatico di verniciatura genera un consumo regolare del prodotto e produce una costanza applicativa nell’arco della giornata, un sistema manuale può provocare variazioni notevoli, sia in termini di produttività che in termini di qualità. Questo è ciò che compromette maggiormente l’efficienza di un processo di verniciatura.
Inoltre, i nostri software aiutano a raggiungere maggiore efficienza, facilitando il lavoro dell’operatore.
05 Quanto è semplice programmare un robot di verniciatura?
Semplicissimo. Attraverso il nostro scanner 2D o 3D sono acquisite le immagini del pezzo da verniciare, al suo passaggio. Il software permette poi di generare automaticamente le traiettorie necessarie per verniciare in maniera ottimale i pezzi.
06 Quanto tempo occorre per pulire una macchina?
Dipende dalla macchina in uso. Indicativamente, da 10 minuti per la più semplice, fino a mezz’ora per la più complessa. Nel caso di una linea di verniciatura finestre, saranno presenti diverse macchine per eseguire diverse applicazioni.
07 È possibile controllare il consumo di vernice?
Sì, attraverso dei sistemi aggiuntivi.
08 È possibile controllare le dimensioni dei pezzi?
Sì, attraverso uno scanner 2D e 3D specifico.
09 Posso verniciare le mie finestre montate o smontate?
Entrambi i modi sono possibili e non esistono limiti di forme e dimensioni. Proprio questo è il vantaggio enorme della linea aerea.
10 Cosa devo sapere per iniziare a verniciare?
Non occorre tanta esperienza pregressa per iniziare a verniciare e sicuramente è fondamentale il confronto con personale specialistico per trovare il processo migliore per te, in base agli obiettivi di produttività, in base al materiale lavorato, ad esempio. Inoltre, le nostre soluzioni necessitano di un basso presidio operatore.
11 Quanto dura un impianto di verniciatura?
Abbiamo impianti che sono regolarmente in servizio da oltre 25 anni.
12 Posso gestire i cambi colore limitando i fermi macchina?
Sì. I cambi colore sono effettuati quasi esclusivamente in tempo mascherato.
13 Posso gestire facilmente la programmazione dei miei pezzi?
La programmazione delle traiettorie è fatta in modo automatico dal software di gestione della nostra macchina. Le uniche informazioni da aggiungere sono quelle relative alla velocità/distanza/inclinazione pistole.
14 Vengono verniciati anche i bordi?
Sì.
15 Posso verniciare i miei strumenti musicali smontati?
Dipende da che tipo di strumento, possono essere o smontati o montati.
16 Cosa mi serve oltre alla macchina di verniciatura?
Solitamente fanno parte della fornitura sia la vernice sia l’equipaggiamento di spruzzatura. A completare il processo servirà anche una soluzione di levigatura.
17 Come posso aumentare la produttività?
Le soluzioni automatiche di spruzzatura (ad esempio iGiotto o i reciprocatori) sono ideali. Pensare di verniciare manualmente pezzi che hanno dimensioni a volte superiori a 5000 x h3000 mm diventa problematico e poco produttivo. La costanza applicativa può essere pessima provocando un consumo eccessivo o ingestibile di prodotto. Questo si ripercuote sulla qualità finale della verniciatura e del pezzo.
18 Qual è il grado di flessibilità della linea?
Una linea deve essere obbligatoriamente flessibile in quanto deve essere ideata in funzione delle richieste e degli spazi del cliente.
Non esistono particolari limiti relativamente a forme, dimensioni, spessori da appendere e verniciare in linea aerea. Addirittura nella stessa stazione si possono anche verniciare 2 pezzi in maniera differente.
19 Quante persone occorrono per far funzionare una linea?
Da un minimo di 2 persone per una linea semplice, fino a massimo 4 per una linea più complessa.

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Verniciatura a velo

01 Su quali materiali posso verniciare a velo?
La verniciatura a velo può essere fatta su tutti materiali quali legno e derivati, vetro, sughero, materiali plastici, fibrocemento, pelle, cartone,  metallo,  etc. Le velatrici lavorano pannelli con una superficie piana o con un leggero bassorilievo.
02 Chi utilizza principalmente le tecnologie di verniciatura a velo?
La verniciatura a velo si serve di una tecnologia davvero efficace, utilizzata principalmente dai produttori di antine piane, dai produttori di parquet, dai produttori di pannelli in vari materiali e dai produttori di porte.
03 Quali sono i vantaggi della verniciatura a velo?
La verniciatura a velo è tra le tecnologie più performanti in termini di qualità di finitura. Consente, inoltre, di ottenere vantaggi concreti sia in termini di flessibilità e che di produttività. Nella verniciatura a velo, possono essere utilizzati tutti i tipi di vernici nelle diverse colorazioni disponibili.
04 Come posso misurare la qualità della verniciatura?
La qualità della verniciatura a velo è soggettiva, così come per le tecnologie di verniciatura a spruzzo e a rullo. Si possono comunque misurare le opacità, le lucentezze e il grado di applicazione.
05 Quali sono i consumi di cui devo tenere conto?
Grazie alle tecnologie digitali, oggi, ogni passaggio del processo di verniciatura può essere monitorato in termini di quantità applicata da ogni singola macchina. Normalmente, le velatrici sono poste sia alla fine delle linee di finitura, sia come macchine di applicazione del fondo, pertanto le quantità applicate possono variare in funzione della tipologia di supporto da trattare. Insieme ad esse, in un’ottica di efficienza, va considerato anche il consumo dei solventi di pulizia.
06 Cosa posso verniciare con la tecnologia a velo?
La verniciatura a velo è particolarmente indicata per la verniciatura di antine piane, per la verniciatura di parquet, per la verniciatura di porte piane e, inoltre, per la verniciatura di pannelli in legno e derivati, vetro, sughero, materiali plastici, fibrocemento, pelle, cartone,  metallo.
07 Quali tipi di vernice sono più indicati per la verniciatura a velo?
Nella verniciatura a velo possono essere utilizzati tutti i tipi di vernice: base acqua, poliuretanici e UV, trasparenti o pigmentate, vernici opache, semilucide o lucide.

Ad oggi, le più utilizzate sia per i fondi che per le finiture realizzati con le velatrici, sono le vernici poliuretaniche per alta qualità e le vernici UV. Nel settore del parquet, si possono applicare vernici con biossidi di alluminio, corindoni o microsfere di vetro, al fine di  raggiungere alte resistenze superficiali all’abrasione.
08 E’ possibile controllare i consumi nel processo di verniciatura a velo?
Nella verniciatura a velo, si possono tenere sotto controllo le viscosità con apparati dedicati, in modo tale da poter avere maggior garanzia sulla stabilità delle vernici.
Nella maggior parte dei casi, i controlli dei pesi vengono fatti in maniera tradizionale.
09 Quali macchine sono più adatte alla verniciatura a velo?
Le macchine velatrici si differenziano per il numero di teste di applicazione (velatrice a una testa e velatrice a due teste), in funzione dei prodotti che si vogliono applicare. Ad esempio, se si utilizzano prodotti poliestere bicomponenti, sono sempre necessarie due teste di applicazione che possano lavorare “bagnato su bagnato”.

Esistono, inoltre le versioni di velatrice con banco lungo modello Matic, adatte alla preparazione del pacco di pannelli e idonee principalmente a lavorare in linea con forni verticali. Queste macchine velatrici hanno tre velocità indipendenti: quella di carico, di velatura e di scarico.
10 Cosa mi serve oltre alla macchina di verniciatura a velo per completare la mia linea?
La velatrice è una macchina che viene inserita in linea di finitura come ultima macchina di applicazione, anche se, in casi molto specifici, può essere utilizzata  per applicazioni di fondo. Come in tutte le linee di verniciatura, in funzione della tipologia dei materiali da trattare, sono necessari i trasporti, le levigatrici, le spazzolatrici di pulizia e i forni di essicazione (di diversa tecnologia in funzione del tipo di vernice utilizzata).
11 Come posso aumentare la produttività della mia linea di verniciatura?
La velatrice è la macchina più produttiva, tra le macchine di verniciatura, poiché la sua  velocità rientra in un range da 60 a 100 mt/min. Per aumentare ulteriormente la produttività, è fondamentale lavorare su tutte le altre macchine che compongono la linea di verniciatura, inclusi i forni.
12 Qual è il grado di flessibilità della macchina di verniciatura a velo?
La flessibilità di una velatrice è decisamente alta, sia in termini quantità da applicare, sia in termini di differenti applicazioni possibili, in varie posizioni della linea di verniciatura.

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Rivestimento

01 Cosa significa "rivestimento di profili"?
Il rivestimento di profili è un procedimento mediante il quale una superficie decorativa viene laminata su un materiale portante di forma rettilinea. La laminazione avviene con un'apposita macchina, denominata rivestitrice per profili.
02 Perché è stato inventato questo procedimento?
Alcuni decenni fa, una superficie decorativa (principalmente un'impiallacciatura in vero legno) veniva applicata manualmente su un corrispondente materiale portante. La crescente richiesta di mobili dei primi anni sessanta del secolo scorso è stata il primo motivo scatenante dell'invenzione di una macchina per il rivestimento dei profili.
Altri elementi importanti sono stati sia la pressione di costi e prezzi, sia le esigenze dei clienti in termini di design delle superfici.
Una delle prime macchine è stata costruita da Reinhard Düspohl.
03 Quali industrie utilizzano questa tecnologia?
  • Industria di lavorazione del legno
  • Industria di lavorazione del legno massiccio
  • Industria di lavorazione dei materiali compositi a base di legno
  • Industria della plastica
  • Industria di lavorazione dei metalli
04 Quali sono i materiali che possono essere laminati?
MATERIALI LEGNOSI
  • Truciolato
  • Pannello di fibra a media densità (MDF)
  • Pannello di fibra ad alta densità (HDF)
  • Compensato
LEGNO MASSICCIO

MATERIALI COMPOSITI A BASE DI LEGNO
  • "Legno estruso" (materie plastiche + segatura)
MATERIE PLASTICHE
  • PVC (cloruro di polivinile)
  • PP (polipropilene)
  • ABS (acrilonitrile-butadiene-stirolo)
  • Polistirolo espanso
  • e altri
METALLO
  • Alluminio
  • Acciaio
  • altri
05 Quali sono i materiali più diffusi per la copertura o il rivestimento?
Impiallacciatura in vero legno

Le impiallacciature in vero legno si suddividono in due gruppi principali: gli sfogliati e i tranciati. Nel rivestimento dei profili, il più delle volte si utilizzano i tranciati. La qualità dell'impiallacciatura da usare è determinata dalla complessità del materiale interno.
L'impiallacciatura rivestita con TNT si realizza incollando uno strato di tessuto non tessuto sul lato posteriore dell'impiallacciatura. Grazie a questo TNT incollato, l'impiallacciatura diventa più flessibile.
La qualità dell'impiallacciatura con giunzioni a coda di rondine simmetriche ed asimmetriche è visibile dopo il processo di verniciatura. Se sono riconoscibili due diverse pigmentazioni, si può ipotizzare una bassa qualità. Con l'impiego di impiallacciature con strisce d'alluminio, che presuppone l’uso di una macchina con riconoscimento e controllo delle strisce d'alluminio, è possibile evitare le differenze di pigmentazione.
L' impiallacciatura con strisce d'alluminio è offerta esclusivamente in rotoli. Nel punto di giunzione tra due fogli d'impiallacciatura viene applicata una striscia d'alluminio e, in questo modo, i fogli vengono uniti tra loro. L'impiallacciatura con strisce d'alluminio, di regola, viene ordinata con una determinata lunghezza dei singoli fogli all'interno del rotolo. Il singolo foglio dovrebbe essere più lungo di circa 2,5 cm rispetto al profilo su cui viene applicato. Il motivo sono le possibili tolleranze di lunghezza del materiale portante. Il vantaggio del riconoscimento delle strisce d'alluminio sta nel fatto che nessuna giunzione a coda di rondine può arrivare sul materiale portante. Questo risultato si ottiene con l'impiego di sensori che rilevano sulla macchina la posizione della striscia d'alluminio in corrispondenza della giunzione. Il segnale ricevuto viene poi utilizzato per posizionare il materiale portante sulla striscia d'alluminio all'interno del rotolo di impiallacciatura. In questo modo, è garantito che l'inizio del foglio d'impiallacciatura corrisponda esattamente con l'inizio del materiale portante.

Carta

Per il rivestimento dei profili sono disponibili diversi tipi di carta. Normalmente, la carta che viene utilizzata nell'industria del rivestimento ha una struttura a sandwich. L'insieme inizia con una base di carta, chiamata anche "supporto". Il supporto è disponibile in diversi pesi e colori. Il secondo strato è costituito da una carta decorativa, che può essere in tinta unita oppure con un motivo stampato. Normalmente si tratta di una carta da 30 g, che viene applicata sulla base di carta. Il colore della carta finita è determinato dal colore della base. Il tipo di carta precedentemente descritto può pesare da 30 a 300 grammi e oltre. Le carte più usate sono quelle da 60 g o da 80 g, che sono particolarmente indicate per il rivestimento di profili molto complessi e sono molto più resistenti allo strappo rispetto a una carta da 30 g. Con la carta è possibile rivestire gli spigoli vivi (ad eccezione delle carte molto pesanti).

Laminati

I laminati sono costituiti da carte decorative impregnate di resina melamminica e pressate su fogli di carta kraft impregnata di resina fenolica. In seguito, i fogli vengono uniti ad una pressione superiore a 200 kg/cmq e ad una temperatura di circa 150°C. I fogli finiti vengono tagliati e i lati posteriori vengono carteggiati per facilitare l'incollaggio.
Rivestire con i laminati è più difficile rispetto all'uso della carta da rivestimento, poiché le carte sono più flessibili. La grande varietà dei laminati spazia dagli HPL (laminati ad alta pressione) agli LPL (laminati a bassa pressione), fino ai CPL (laminati in continuo). La differenza tra i singoli tipi consiste da una parte nel modo d'esecuzione e, dall'altra, nella flessibilità del laminato. Non è consigliabile rivestire con il laminato gli spigoli vivi. Per l'industria delle pavimentazioni, i laminati vengono rivestiti con un ossido di alluminio.
Per il rivestimento di profili con i laminati è necessaria una zona di rivestimento estremamente lunga. La temperatura del laminato, se si devono rivestire i bordi, deve ammontare a 300°C nei punti corrispondenti.

Vinile (fogli)

Sono disponibili tanti tipi diversi di vinile. I materiali più usati sono il PVC duro / morbido e il PP. Il vinile può essere in tinta unita o con un motivo stampato. Vengono proposti diversi strati di copertura, sia per i prodotti destinati agli interni che per quelli da esterno.
Interni
Nessun requisito particolare.
Esterni
Il vinile deve essere resistente ai raggi ultravioletti.
L'ultimo sviluppo è un film termoplastico per la decorazione di pregio delle superfici di finestre, porte ed altri elementi strutturali. Il film, grazie alla maggiore resistenza alle temperature e agli agenti atmosferici, è adatto anche all'impiego in regioni dalle condizioni climatiche difficili e presenta un'eccellente resistenza dei colori e della brillantezza persino in condizioni estreme. La temperatura di lavorazione del film deve essere di 80°C prima dell'applicazione della colla (scarsa tolleranza).
06 Quali sono i tipi di adesivi normalmente utilizzati per il rivestimento?
Adesivi termofusibili

Oggi l'adesivo termofusibile è il più usato nell'industria del rivestimento dei profili. I vantaggi più importanti rispetto ad altri tipi di adesivi sono i seguenti: permettono un alto potenziale di combinazione dei materiali e una maggiore velocità di produzione della macchina copriprofili.
Non è visibile alcuna differenza tra le gli adesivi termofusibili puri e quelli arricchiti con additivo, cambia solo il peso. Gli adesivi termofusibili arricchiti sono più pesanti dell'acqua. Consigliamo di non utilizzare adesivi arricchiti per gli ugelli a fessura.
La differenza tra le colle "non reattive all'umidità" e quelle "reattive all'umidità" è che le nelle seconde, durante la reticolazione, con l'umidità dell'aria si attiva un composto chimico (isocianato). Al termine della reticolazione (circa 3-5 giorni), è impossibile riattivare o fluidificare l'adesivo. Le giunzioni incollate così realizzate si contraddistinguono per l'altissima resistenza all'acqua e alle alte temperature.

Adesivi non reattivi all'umidità:
EVA (Etil-Vinil-Acetato)

L'abbreviazione EVA designa un copolimero prodotto a partire da etilene e vinil acetato; da oltre 30 anni è utilizzato come polimero di base per gli adesivi termofusibili. L'EVA si contraddistingue per un buon rapporto qualità/prezzo. Gli svantaggi di questo gruppo di prodotti sono la resistenza termica limitata (temperatura di riattivazione: 85°C - 100°C) e la scarsa resistenza all'umidità (nessuna possibilità d'impiego nei prodotti destinati agli esterni).

APAO (polialfaolefine amorfe), in breve PO (poliolefine)

Dietro questa abbreviazione si celano vari nomi: polietilene (PE), polipropilene (PP), polibutilene (PB) ed altri; queste poliolefine pure non sono molto adatte alla produzione di adesivi; più interessanti sono le poliolefine amorfe, ottenute con un procedimento particolare, ed i relativi copolimeri e  terpolimeri, disponibili in commercio con la denominazione comune di "polialfaolefine amorfe" o, in breve, poliolefine (PO). Il vantaggio più importante rispetto all'EVA è la maggiore resistenza termica (temperatura di riattivazione: 115°C - 130°C). Le PO non sono indicate per l'uso esterno. In conseguenza della maggiore resistenza termica e del maggiore fabbisogno di energia per la fusione che ne risulta, le performance di fusione di tutti gli aggregati termofondenti disponibili sul mercato si riducono fino al 50%.

Adesivi reattivi all'umidità:
PUR (poliuretano reattivo)

La sigla PUR indica gli hotmelt poliuretanici monocomponente reattivi all'umidità. L'adesivo di tipo PUR soddisfa i più severi requisiti di resistenza al calore, all'acqua, al vapore acqueo, ai detergenti e ai solventi. I vantaggi essenziali rispetto all'EVA e al PO consistono nella forte resistenza al calore e all'umidità. Gli adesivi PUR sono adatti all'impiego interno ed esterno senza alcuna limitazione (tutti i materiali). Gli adesivi PUR vengono proposti in blocchi (blocchi da 2 a 18 kg di peso) e in fusti da 200 kg. Un produttore offre anche il PUR granulato. L'adesivo in blocchi ha una superficie inferiore rispetto al granulato. Grazie alla superficie più piccola, si riduce il pericolo di reticolazione dovuta all'umidità. In virtù della temperatura di lavorazione relativamente bassa, il PUR è particolarmente indicato per i film termoplastici sottili.

APAO-R (polialfaolefine amorfe reattive)

Per indicazioni dettagliate sulla parte di acronimo "APAO" si rimanda alla voce "APAO". L'aggiunta della “R” nel nome sta per "reattive". L'adesivo APAO-R viene prodotto da una base di poliolefine con proprietà reattive supplementari (vedi PUR). L'adesivo è indicato per l'impiego all'interno e all'esterno ed è proposto in forma di blocchi. L'adesivo APAO-R è utilizzato molto raramente.

Colla bianca
PVA, PVAc, ...,

La colla bianca, in cui la percentuale d'acqua può raggiungere il 50%, presenta alcuni svantaggi rispetto agli adesivi  termofusibili. Il fabbisogno energetico per la produzione è molto elevato a fronte di una velocità molto bassa, poiché è necessaria un'evaporazione della parte d'acqua. Inoltre, relativamente alla gamma dei profili, le possibilità sono molto limitate (è adatta solo per profili semplici con pochi contorni).

Adesivi a base di solventi
Poliuretano, ecc...

A causa delle nuove leggi per la protezione dalle emissioni, non è consigliabile investire in una macchina che lavora con adesivi a base di solventi
07 Come si calcola la quantità di adesivo necessaria per la produzione?
Formula:

Larghezza del materiale di rivestimento in m x Velocità di trasporto in m/min x 60 minuti x Grammatura per mq in kg/mq = quantità di adesivo in kg/h.

Esempio:

Materiale di rivestimento 250 mm = 0,25 m x 40 m/min x 60 minuti x 50g/mq = 0,05 kg/mq = 30 kg/h.

In caso di utilizzo di oltre i ⅔ delle capacità dei nostri aggregati termofusibili, consigliamo l'esecuzione di test nel nostro stabilimento. La performance di fusione varia a seconda del tipo di adesivo e del produttore.
08 Alcuni prodotti finiti rivestiti.

I seguenti prodotti finiti possono essere realizzati a partire dalle combinazioni di materiali elencate. Vi invitiamo a considerare il fatto che la tabella seguente rispecchia solo una parte delle combinazioni di materiali. Sono possibili altre combinazioni.
La scelta dell'adesivo da utilizzare in produzione dipende anche dagli influssi delle temperature durante il trasporto del prodotto finito rivestito. Per la suddetta ragione, le combinazioni di materiali riportate in tabella potrebbero cambiare.

Per materiali del nucleo diversi da legno, compensato, legno massiccio o legno estruso (materiali portanti non legnosi), prima del rivestimento potrebbero rendersi necessari alcuni trattamenti. In ogni caso, si dovrebbe consultare il produttore dell'adesivo per ottenere un consiglio sul trattamento da eseguire.